Nazionale

Giornata del Volontariato: il contributo dello sport sociale

Tiziano Pesce a Palermo per due giorni di iniziative: "Il volontariato sportivo offre opportunità di benessere e socialità a milioni di persone"

 

Si dedicano alla collettività senza tornaconto; sono competenti, spesso impegnati su più fronti, dalle azioni quotidiane alle emergenze; rimangono pilastro essenziale della partecipazione nel Paese. Sono i volontari italiani - 4,7 milioni per Istat - celebrati nella Giornata internazionale del volontariato. Riflettori puntati su Palermo per le celebrazioni di questa Giornata Internazionale  del Volontariato, istituita nel 1985 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Venerdi 5 dicembre è in programma la Convention siciliana dei Volontari promossa dai tre Csv dell'isola, all'Astoria Palace Hotel. Sabato 6 dicembre alle ore 11, al Teatro Massimo di Palermo, si svolgerà la cerimonia di chiusura di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla quale parteciperà anche Tiziano Pesce, presidente Uisp, nella delegazione nazionale del Forum del Terzo settore: "Gli eventi conclusivi di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025 rappresentano un’occasione preziosa per ribadire quanto il volontariato sia una delle energie vitali del nostro Paese e un pilastro della coesione sociale - dice Tiziano Pesce -  La partecipazione del Presidente della Repubblica Mattarella  conferisce ulteriore significato a un percorso che Palermo ha saputo interpretare con impegno, creatività e senso di comunità".

"Come presidente nazionale Uisp sono orgoglioso di far parte della delegazione del Forum del Terzo Settore presente in questi due giorni nel capoluogo siciliano perché come Uisp crediamo profondamente che lo sport sociale, per tutti e tutte, sia un linguaggio universale capace di unire, includere e generare cittadinanza attiva. Il volontariato sportivo è una forza spesso silenziosa ma decisiva: ogni giorno offre opportunità di movimento, benessere e socialità a milioni di persone, di tutte le età e condizioni sociali, spesso nei territori più fragili e complessi".


"Da qui riparte l’impegno collettivo - conclude Pesce - di valorizzare il ruolo delle associazioni, dei volontari e delle volontarie che attraverso lo sport promuovono diritti, uguaglianza e partecipazione, solidarietà, convivenza civile e quindi pace. Lo sport sociale non è solo competizione: è educazione, è prevenzione, è salute, è costruzione di legami, è cura delle comunità. Palermo, inoltre, passerà idealmente il testimone a Modena, che raccoglierà la sfida e l’onore di essere Capitale del Volontariato 2026. È un passaggio che simboleggia la continuità di un impegno nazionale: città diverse per storia e identità, unite dalla stessa volontà di mettere al centro le persone, il loro diritto a vivere meglio e il valore del bene comune".

Nel suo messaggio il presidente Mattarella ha ricordato che il volontariato “è generosa espressione dei doveri inderogabili di solidarietà economica e sociale sanciti dalla Costituzione”.

Leggi il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la Giornata del volontariato


Sabato 6 dicembre 2025, alle ore 11, al Teatro Massimo di Palermo, si svolgerà la cerimonia di chiusura di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025.
L’iniziativa si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di rappresentanti delle istituzioni, civili e religiose, e del Terzo settore. Nel corso della cerimonia sono previste, tra le altre, le testimonianze di Chiara Runfolo, Alfiere della Repubblica, e di Matilda Guagliardito, giovani protagoniste di percorsi di cittadinanza attiva e impegno sociale. Due dei tanti volti che mostrano l'importanza del volontariato giovanile in città.

Quindi, il passaggio di testimone della Capitale Italiana del Volontariato, da Palermo, alla nuova città designata per il 2026, Modena. Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sul canale YouTube del CeSVoP (https://www.youtube.com/@cesvop1/streams), per permettere la partecipazione più ampia possibile di volontari, operatori e cittadini.

Una targa sarà consegnata al presidente della Repubblica, con il logo del “WeCare Palermo”, ideato nelle attività di co-progettazione con i giovani volontari palermitani dell’VIII Circoscrizione, in occasione del “WeCare festival”. L’intento è quello di richiamare le parole di don Milani per evidenziare che “abbiamo a cuore Palermo”.   

La Capitale italiana del volontariato è un progetto di CSVnet, associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato (Csv) in partenariato con Forum Nazionale del Terzo Settore e Caritas Italiana e in collaborazione con l’Associazione dei Comuni Italiani - ANCI.

Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025 è stata promossa da CeSVoP – Centro Servizi per il Volontariato di Palermo, dal Comune di Palermo, Caritas Palermo, Forum Terzo Settore Sicilia, con la collaborazione di ONC e OTC Sicilia, Regione Siciliana, CSV Etneo, CeSV Messina e Fondazione Sicilia. La cerimonia di chiusura alla presenza del Presidente della Repubblica gode anche del supporto della Fondazione Teatro Massimo.

A livello locale, per Palermo CIV 2025 hanno aderito, tra i primi, Auser Sicilia, AVIS Sicilia, AGe Sicilia, MoVI Sicilia, Fondazione San Vito, AVO Palermo, People Help the People, assieme al contributo di GAM Palermo, Civita Sicilia e CoopCulture Sicilia. A questi si aggiungono oltre 200 realtà del Terzo settore, parrocchie, scuole, gruppi sociali ed enti non profit, che hanno animato un anno intero di iniziative diffuse, partecipate e trasformative per la città.

Giancarlo Moretti, portavoce del Forum Terzo Settore: “In un’epoca storica in cui è facile essere pervasi da un senso di impotenza rispetto agli orrori delle guerre e alle forti tendenze individualistiche ed egoistiche, i volontari sono una fonte inestimabile di pace e solidarietà. Non solo: l’impegno volontario genera cambiamento sociale e svolge un ruolo attivo nello sviluppo del Paese: va quindi promosso, tutelato e valorizzato, attraverso un lavoro congiunto di istituzioni e terzo settore”.


Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato: “Il messaggio scelto dalle Nazioni Unite coglie perfettamente il senso più profondo del volontariato: partecipare è sempre importante. Il tempo che una persona decide di donare agli altri, produce un valore reale e misurabile. In vista del 2026 - Anno internazionale del volontariato per lo sviluppo sostenibile - questo richiamo è ancora più forte: il contributo quotidiano di migliaia di volontarie e volontari aiuta le comunità a crescere e a costruire futuro. È su questa energia che il Paese può e deve continuare a investire”.


Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana: “Il volontariato è scuola quotidiana di umanità e di cittadinanza. Ogni gesto gratuito custodisce una forza trasformativa che rigenera i legami, restituisce dignità alle persone e rende le nostre comunità più giuste e solidali. In un tempo segnato da fratture sociali, diseguaglianze e solitudini diffuse, i volontari sono segno concreto di una speranza che si fa prossimità, ascolto, cura e diventa profezia di un Paese che sceglie di ripartire dagli ultimi, mettendo al centro le persone e le relazioni”.